Il primo in assoluto fu l'Unione Sovietica, con Lenin, che dopo la Rivoluzione di Ottobre del 1917, emanò una legge sulla soppressione del feto secondo la diretta ideologia del comunismo pragmatico e materialista.
Saranno proprio le nazioni satelliti dell'URSS ad aderire a questa legge nel tardo dopoguerra; a Polonia, Ungheria e Romania (1956), succederà l'anno seguente la Cecoslovacchia (1957) e più di dieci anni dopo la Jugoslavia (1970). Di mezzo, collateralmente alla rivoluzione "sessantottina" il primo stato democraticamente a favore dell'aborto è l'Inghilterra; seguono nel decennio successivo gli Stati Uniti (1973), che faranno da apripista per quasi tutti gli stati europei come Germania e Francia (1975) ai quali seguirà anche l'Italia (1978). Rimarrà sui suoi passi l'Irlanda, che di fede prettamente cattolica, si pronuncerà sempre contraria alla vicenda.

Nessun commento:
Posta un commento