giovedì 26 marzo 2015

Cultura: la mappa genetica della Gran Bretagna



storia inghilterra


Secondo la cultura popolare, e non solo, la popolazione britannica nacque dall'incesto fra due distinte razze: gli Angli, un popolo germanico proveniente dagli attuali confini di Germania e Danimarca, giunto in Britannia nel V, e i Celti, indigeni dell'isola ma originari di un territorio che raggruppava le attuali zone dell'Austria, della Svizzera, della Germania sud-occidentale, della Francia orientale e della Repubblica Ceca.
Ebbene, una contemporanea ricerca pubblicata sul Nature, una delle più rinomate e antiche riviste scientifiche settimanali inglesi, smentisce o comunque in buona parte ridimensiona il mito, aggiungendo all'albero della genealogia più soluzioni riscontratesi in un maggiore arco temporale. Vediamo nel dettaglio:

Dopo aver condotto chiaramente studi propedeutici e prelevato i genomi da oltre 6000 persone provenienti da 10 paesi europei differenti, affinché l'esperimento potesse funzionare. E' stato prelevato in seguito il campione del genoma ad oltre 2000 persone residenti nelle zone rurali del Regno Unito.
Come primo risultato si è potuto constatare come le origini dei norvegesi siano da ricondurre alle nordiche Isole Orcadi della Scozia. Quando i vichinghi della Scandinavia sbarcarono su queste isole nei loro abitudinari viaggi verso l'Atlantico, infatti, si unirono alle genti del posto, e successivamente parti delle generazioni future tornarono più a est, nella terra degli avi, dando col tempo origine a quelli che oggi sono i norvegesi.
Quindi, entrando nel discorso britannico, che è questo che poi oggi ci interessa; si è capito come l'ambito sia più complesso e da approfondire. Vi sono infatti differenze genetiche nelle varie regioni dell'isola che dimostrano come il processo non sia stato unico, fulmineo e sovversivo, ma lento, armonico e graduale. Mi spiego meglio: fino a poco tempo fa si credeva che a un certo punto gli Angli giunsero in Britannia, sterminarono buona parte dei Celti nelle varie battaglie, e chi fu superstite si unì col popolo vincitore.
Dai dati più recenti, invece, si è potuto intuire che fra gli Angli e i Celti ci fu un rapporto meno rude, il quale portò a delle unioni pacifiche.
Questa, però, è soltanto una delle tante mescolanze significative. Ve ne furono infatti sia prima che dopo.

Per questo motivo, i gallesi, hanno un patrimonio molto più simile ai primi abitanti della Britannia, che nel periodo finale della dell'ultima glaciazione di Würm dunque attorno al 9000 a.C. giunsero nell'antica Britannia migrando dal continente, rispetto a tutti gli altri abitanti del Regno Unito (quindi inglesi, scozzesi e nordirlandesi) . I quali, sono stati condizionati e mischiati in e da un secondo flusso di migrazioni, posteriore a l'esodo post-glaciazione ma precedente all'invasione romana. Dunque sì può certamente in parte confermare che buona parte degli abitanti del Regno Unito abbiano avi Angli o Celti, ma è ormai altrettanto dimostrato che questi furono soltanto due fra i tanti popoli che dall'Europa giunsero sull'isola valicando la Manica.





Si ringrazia SCIENZE.FANPAGE.IT per l'apporto dei dati.

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